San Rocco tra Storia e Leggenda.
San Rocco nacque a Montpellier, capoluogo della Linguadoca, verso la metà del XIV° secolo. Rocco deriva dal celtico Hrokr, latinizzato in Rochus che significa "di alta statura". Rimasto orfano dei genitori in giovane età, vendette tutti i suoi beni, distribuendone il ricavato ai poveri, quindi partì in pellegrinaggio per Roma. La sua prima tappa fu Acquapendente. Quì infuriava una terribile pestilenza e Rocco allora si prodigò nel locale ospedale, curando e miracolando i malati di peste. Nella chiesa di Santa Caterina di Acquapendente è conservata un'artistica statua lignea policromata del secolo XV.
Saputo che a Cesena infuriava il morbo pestifero, si portò in quella Città, ponendosi al servizio degli appestati, quindi venne a Roma Rocco si trattenne per circa tre anni, tutto dedito ad opere di carità e di assistenza verso i malati. Scoppiata la pestilenza a Rimini, il Santo vi si recò con i medesimi scopi e da lì si spinse fino a Novara ed a Piacenza. A Piacenza fu colto dalla peste e costretto a ritirarsi in un luogo solitario. La leggenda narra che un cane tutti i giorni si recasse presso il di lui portandogli del pane rubato alla mensa del padrone.
Il "povero Rocco", guarito per intercessione divina dalla peste, riprese allora la via del ritorno a Montpellier ma ad Angera, presso il lago Maggiore, fu arrestato, per sospetto spionaggio. Rinchiuso nelle locali prigioni, dopo aver sofferto cinque anni di reclusione, ivi morì.
La leggenda ci narra che Rocco fu riconosciuto, dopo la sua morte, come il nipote del governatore della città. Dopo varie vicende il corpo fu acquistato dai veneziani i quali costruirono una suntuosa chiesa con annesso palazzo, dove ebbe sede la famosa scuola pittorica di "San Rocco".
Vista della Chiesa di san Rocco
Vista della Chiesa di san Rocco
Vista della Chiesa di san Rocco
Processione a San Rocco
Chiesa di San Rocco disegnata ad Acquarello